POWERPOINT
PowerPoint è il programma Microsoft
creato per realizzare presentazioni esteticamente gradevoli e persuasive,
tramite l'utilizzo di diapositive elettroniche. Se si desidera è possibile
visualizzare tali presentazioni sul computer, su lucidi da proiezione, su
diapositive da 35 mm (ricorrendo ad un laboratorio specializzato), su stampati a
colori o in bianco e nero, oppure è possibile creare presentazioni specifiche
per il World Wide Web salvandole in formati compatibili con il Web, quali il
formato HTML.
La diapositiva è dunque la base di una presentazione con PowerPoint; è una
pagina in una presentazione, e può contenere di tutto: testo, grafici, tabelle,
organigrammi, oggetti disegnati dall'utente, ClipArt e oggetti OLE creati con
altre applicazioni.
PowerPoint dispone di tre strumenti per conferire alle presentazioni un
aspetto professionale: l'utilizzo di schemi, di combinazioni di colori e di
modelli di struttura.
Lo Schema diapositiva consente di memorizzare e modificare
varie informazioni relative alla progettazione delle diapositive, come le
immagini, il colore dello sfondo oppure il formato e la posizione del titolo;
permette inoltre di aggiungere oggetti di disegno, ClipArt e immagini alla
diapositiva. Si può decidere che le modifiche apportate ad uno schema abbiano
efficacia rispetto a ciascuna diapositiva, o che le diapositive possano essere
modificate singolarmente.
Le combinazioni di colori sono insiemi di otto colori coordinati,
utilizzati da PowerPoint ciascuno per un particolare elemento della diapositiva.
Il primo colore per lo sfondo, il secondo per testo e linea, il terzo per le
ombreggiature, il quarto per il testo dei titoli, il quinto per il riempimento
di oggetti e forme disegnate, il sesto, il settimo e l'ottavo sono colori di
accentuazione e sono usati come secondo, terzo e quarto colore in altri oggetti
che è possibile aggiungere.
I modelli struttura comprendono combinazioni di colori, schemi
diapositive personalizzati e una selezione di tipi di caratteri e possono essere
utilizzati come punto di partenza per creare numerose presentazioni. PowerPoint
dispone di più di 20 modelli, e a questi è possibile aggiungere modelli
personalizzati.
Come succede con tutte le altre applicazioni Windows, anche per PowerPoint è
disponibile lo strumento dell'autocomposizione per creare più facilmente e più
velocemente documenti in maniera professionale.
L'autocomposizione contenuto fornisce una struttura di base per
l'organizzazione delle informazioni, mentre l'autocomposizione presentazione
portatile semplifica lo spostamento delle presentazioni di PowerPoint da un
computer ad un altro.
All'avvio di PowerPoint appare una finestra di dialogo (Fig. 1) contenente
quattro opzioni: fare clic su Autocomposizione
Contenuto e poi su OK.
Fig. 1
Verranno visualizzate alcune finestre che chiederanno di inserire una serie
di informazioni da inserire nello Schema diapositiva, che saranno
utilizzate per tutte le diapositive della presentazione:
- facendo clic su Avanti nella prima finestra di dialogo viene
visualizzata una seconda finestra che chiede di specificare il tipo di
presentazione che si desidera creare (Generica, Società, Progetti, Risorse
umane, Vendite e marketing, Personale, Corso Carnegie); per ogni tipo di
presentazione è elencato un gruppo di descrizioni tra cui scegliere quella che
meglio si crede possa adattarsi alla presentazione che si intende creare;
- fare clic su Avanti e selezionare i pulsanti che meglio descrivono
l'aspetto che il documento finale dovrà avere. In particolare sarà chiesto di:
- selezionare il tipo di utilizzo previsto per la presentazione;
- scegliere la modalità di esposizione (su schermo, su lucidi, su
diapositive 35mm, ecc.);
- impostare la pagina iniziale della presentazione;
- fare clic su Avanti e quindi su Fine.
Al termine viene visualizzata la struttura della presentazione, nella
quale ogni diapositiva è numerata, il testo del relativo titolo è in grassetto e
a caratteri grandi e inoltre una riproduzione ridotta della diapositiva, il cui
testo è al momento selezionato, appare in anteprima in una piccola finestra. In
modalità struttura si può modificare la presentazione scaturita
dall'autocomposizione o si può realizzare una presentazione partendo da zero: in
ogni caso è necessario compiere due operazioni, cioè fornire ogni diapositiva
dei titoli e immettere del testo aggiuntivo (per esempio dei punti elenco).
Per spostarsi da una modalità all'altra si può scegliere la modalità nel menu
Visualizza oppure fare clic su uno dei pulsantini posti accanto alla
barra di scorrimento orizzontale.
La modifica e la formattazione del testo di una diapositiva comportano
operazioni del tutto analoghe a quelle equivalenti nei documenti Word, alle
quali si rimanda. Tuttavia sono presenti anche comandi che non si sono ancora
incontrati nelle precedenti applicazioni Windows: è opportuno fare un cenno ad
alcuni fra i principali comandi specifici di PowerPoint.
Nella barra degli strumenti "formattazione", per esempio, oltre agli usuali
pulsanti della formattazione del testo (grassetto, corsivo, sottolineato,
dimensione carattere, allineamento, ecc.), vi è il comando che aumenta e quello
che riduce la dimensione dei caratteri del testo selezionato, impostando il
corpo di carattere immediatamente superiore o inferiore; il comando che aumenta
lo spazio tra i paragrafi e quello che lo riduce; il pulsante che alza di
livello il testo selezionato (trasforma un punto elenco in un punto elenco di
livello immediatamente superiore o in una nuova diapositiva) e il pulsante che
abbassa di livello; infine vi è un pulsante che visualizza la barra degli
strumenti "Effetti animazione" con cui si può determinare la maniera in cui il
testo delle diapositive appare sullo schermo.
Quando ci si avvale dell'Autocomposizione contenuto, PowerPoint crea
automaticamente un certo numero di diapositive, e al termine può essere
necessario aggiungerne altre (per es. una diapositiva contenente un oggetto
creato con un altro programma).
Per aggiungere una nuova diapositiva alla presentazione aperta, andare in
visualizzazione struttura (facendo clic sul comando Struttura nel menu
Visualizza, o sul pulsante apposito in basso a sinistra), posizionare il
cursore nel punto in cui si desidera inserire la diapositiva e fare clic:
- scegliere il comando Nuova diapositiva dalla barra degli strumenti
o dal menu Inserisci;
- viene visualizzata la finestra di dialogo Nuova diapositiva (Fig. 2) che elenca in
anteprima 12 layout automatici di diapositive: selezionarne uno e fare clic su
OK;
Fig. 2
- per immettere dati nella diapositiva, andare in modalità struttura e fare
clic sul comando Schema/Diapositiva nel menu Visualizza;
- immettere il testo e le immagini che si desidera nei segnaposto mostrati.
Se si desidera inserire un oggetto clip art, fare clic sul comando
Inserisci immagine/Clip art nel menu Inserisci e scegliere una
delle immagini (facendo doppio clic su di essa) mostrate dalla finestra
Microsoft Raccolta ClipArt 3.0.
In seguito all'aggiunta di nuove diapositive può crearsi una certa confusione
nell'ordine di disposizione delle diapositive, sicché si rende necessario
un'operazione di riordinamento, peraltro abbastanza semplice:
- fare clic su Sequenza diapositive nel menu Visualizza
(oppure sull'apposito pulsante in basso a sinistra);
- la finestra visualizzata è simile ad una tabella dove è possibile
modificare l'ordine delle diapositive trascinandole nella posizione
desiderata; per eliminare una diapositiva è sufficiente selezionarla e premere
Canc.
PowerPoint fornisce una serie di modelli, come si è accennato in apertura,
che permettono di dare alla presentazione un aspetto personalizzato, secondo
l'argomento della presentazione stessa. È possibile scegliere una struttura
personalizzata facendo clic sul comando Applica
struttura dal menu Formato, oppure sul pulsante "Applica
struttura" sulla barra degli strumenti:
- nella finestra di dialogo visualizzata (Fig. 3) scegliere uno dei modelli
elencati sulla sinistra: facendo clic su ognuno, appare sulla destra
un'anteprima in miniatura del modello struttura (purché il pulsante
anteprima sia selezionato);
Fig.
3
- quando si trova un modello che più si adatta alla presentazione che si sta
preparando, fare clic su Applica.
Riteniamo necessario, prima di concludere questa rapidissima panoramica su
PowerPoint, accennare brevemente alle tecniche che consentono di personalizzare
la presentazione delle diapositive. Non è un aspetto essenziale, anche perché si
tratta di tecniche sperimentabili esclusivamente per presentazioni su schermo;
tuttavia può risultare piacevole usare queste funzioni di PowerPoint.
Anzitutto è possibile animare il testo della diapositiva (titolo e
paragrafi): ciò può risultare utile per visualizzare un singolo punto elenco
alla volta, per richiamare l'attenzione sull'argomento che si sta trattando o
per evitare che il pubblico si distragga vedendo i punti successivi.
La maniera più semplice per applicare effetti di animazione è attivare la
barra degli strumenti Effetti animazione facendo clic sul pulsante
apposito:
nella barra degli strumenti appena visualizzata fare clic sul primo pulsante
(Titolo animato) per animare il titolo della diapositiva;
scegliere una delle animazioni proposte sulla barra;
ripetere le stesse operazioni per animare il paragrafo della diapositiva.
L'animazione comprende anche effetti sonori: è possibile stabilire che i
titoli (o i paragrafi) emettano il suono di una brusca frenata di automobile
quando arrivano sullo schermo, oppure che le lettere appaiano una alla volta
accompagnate dal rumore di una macchina per scrivere, oppure ancora che il testo
appaia dal centro della diapositiva al rumore dello scatto di una macchina
fotografica.
Il secondo tipo di animazione riguarda il passaggio delle diapositive;
infatti si può modificare il modo, scelto automaticamente dall'autocomposizione,
in cui le dispositive entrano in scena:
- selezionare la diapositiva;
- fare clic sul comando Transizione
diapositive dal menu Presentazione diapositive;
- scegliere un effetto dalla casella di riepilogo a discesa (l'effetto sarà
visualizzato in anteprima nella piccola diapositiva in alto, Fig. 4);
Fig.
4
- quando si trova un modello che più si adatta alla presentazione che si sta
preparando, fare clic su Applica.
Riteniamo necessario, prima di concludere questa rapidissima panoramica su
PowerPoint, accennare brevemente alle tecniche che consentono di personalizzare
la presentazione delle diapositive. Non è un aspetto essenziale, anche perché si
tratta di tecniche sperimentabili esclusivamente per presentazioni su schermo;
tuttavia può risultare piacevole usare queste funzioni di PowerPoint.
Anzitutto è possibile animare il testo della diapositiva (titolo e
paragrafi): ciò può risultare utile per visualizzare un singolo punto elenco
alla volta, per richiamare l'attenzione sull'argomento che si sta trattando o
per evitare che il pubblico si distragga vedendo i punti successivi.
La maniera più semplice per applicare effetti di animazione è attivare la
barra degli strumenti Effetti animazione facendo clic sul pulsante
apposito:
nella barra degli strumenti appena visualizzata fare clic sul primo pulsante
(Titolo animato) per animare il titolo della diapositiva;
scegliere una delle animazioni proposte sulla barra;
ripetere le stesse operazioni per animare il paragrafo della diapositiva.
L'animazione comprende anche effetti sonori: è possibile stabilire che i
titoli (o i paragrafi) emettano il suono di una brusca frenata di automobile
quando arrivano sullo schermo, oppure che le lettere appaiano una alla volta
accompagnate dal rumore di una macchina per scrivere, oppure ancora che il testo
appaia dal centro della diapositiva al rumore dello scatto di una macchina
fotografica.
Il secondo tipo di animazione riguarda il passaggio delle diapositive;
infatti si può modificare il modo, scelto automaticamente dall'autocomposizione,
in cui le dispositive entrano in scena:
- selezionare la diapositiva;
- fare clic sul comando Transizione diapositive dal menu
Presentazione diapositive;
- scegliere un effetto dalla casella di riepilogo a discesa (l'effetto sarà
visualizzato in anteprima nella piccola diapositiva in alto, Fig. 4).
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