MICROSOFT WORD 2000
CAPITOLO TERZO
INSERIMENTO TESTO
DIGITARE IL TESTO
Word è un programma di
videoscrittura, per cui la prima cosa da
imparare è come scrivere il testo. Questa operazione è talmente facile che
non ci sarebbe bisogno di spiegarla, ma il manuale intende non solo
insegnare ad utilizzare il programma, ma anche fare apprendere il motivo
per cui si utilizzano i comandi: non solo come,
ma anche perché.
Per scrivere il testo è
sufficiente aprire il programma e digitare il testo sulla tastiera.
Qualsiasi cosa si digiti viene automaticamente
inserito sul foglio. Per ora occupiamoci di inserire solo il testo, senza
andare a capo, senza maiuscole e senza correggere gli errori di
digitazione.
ESEMPIO. A capo
automatico.
Aprire un nuovo file in
Word (capitolo 7 del manuale) e, senza fare altre operazioni, digitate il
testo seguente, senza preoccuparsi di andare a capo (il testo da digitare
verrà visualizzato in corsivo).
fino a quando esisterà, a causa delle leggi e dei costumi,
una dannazione sociale che crea artificialmente, in piena civiltà,
inferni, e che complica con una fatalità umana il destino, che è divino;
fino a quando i tre problemi del secolo, la degradazione dell’uomo a causa
del proletariato, l’abbrutimento della donna a causa della fame e
l’atrofia del fanciullo a causa delle tenebre che l’avvolgono, non saranno
risolti; fino a quando, in certe regioni, sarà possibile l’asfissia
sociale; in altre parole, e sotto un punto di vista ancor più esteso, fino
a quando ci saranno sulla terra ignoranza e miseria, esercizi come questo
potranno non essere utili.
Durante la digitazione
ci si accorge che, arrivati a fine riga, il testo va a capo da solo: si
arrangia il programma a sistemare tutto.
Se si desidera mandare a
capo il testo prima della fine della riga si
deve utilizzare il tasto INVIO. Dopo aver premuto il tasto
INVIO si comincia a scrivere all’inizio della
riga successiva. Per ora si consideri INVIO come il ritorno carrello della
macchina da scrivere, in seguito si vedrà che
non è esattamente così.
ESEMPIO. Invio.
Continuando l’esercizio
precedente premere INVIO e scrivere il testo seguente, andando a capo con
INVIO al posto di (invio).
prima riga
(invio) seconda riga (invio) terza riga, prova di digitazione. Continuando
a scrivere il testo andrà a capo solo a fine riga e sarà il programma a
stabilire quante parole stanno nella riga precedente (invio) ultima
riga
Seguendo alla lettera le
istruzioni il testo dovrebbe risultare come
mostrato nella figura 3.01.
FIG. 3.01
MOSTRA NASCONDI
Prima di continuare a
vedere gli altri aspetti dell’inserimento del testo, introduciamo un
comando fondamentale per capire tutti gli altri: MOSTRA NASCONDI. Si trova
nella barra degli strumenti ed è rappresentato nella
figura 3.02 (se non riuscite a trovare il pulsante consultate il
capitolo 2 del manuale).
FIG. 3.02
Premendo il pulsante
vengono visualizzati tutti i caratteri, anche
quelli nascosti, premendolo di nuovo il pulsante alcuni caratteri vengono
nascosti. Per tutto il manuale sarà dato per scontato che il pulsante
MOSTRA NASCONDI sia premuto, cioè che siano
visualizzati i caratteri nascosti. I caratteri nascosti sono chiamati
caratteri non stampabili e comprendono tutti i simboli che servono per
disporre il testo, ma che non sono stampati, come per esempio l’invio, le
tabulazioni e gli spazi. Per distanziare due parole si utilizza la barra
spaziatrice, che è un tasto nella tastiera. Questo carattere deve essere
memorizzato dal computer. Per Word qualsiasi tasto si preme è un carattere
come tutti gli altri, quindi il programma considera gli spazi e gli invii
come qualsiasi lettera dell’alfabeto, solo che non
vengono stampati. I caratteri non stampabili sono molto fastidiosi
le prime volte che si utilizzano, ma è necessario abituarsi a vederli
perché sono fondamentali per capire la maggior parte delle operazioni e
per correggere. Quindi, anche se all’inizio
sembrerà strano e difficile lavorare con il pulsante MOSTRA NASCONDI
attivo, non ci si deve demoralizzare perché con il tempo si comprende la
sua utilità e ci si rende conto di non poterne fare a meno.
ESEMPIO. CARATTERI
NASCOSTI.
Continuando a lavorare nel documento degli esempi precedenti, fare un clic
sul pulsante MOSTRA NASCONDI, in modo che tale pulsante rimanga premuto.
Appariranno nel testo molti simboli che prima erano
nascosti: quelli sono i caratteri non stampabili.
Lo spazio è rappresentato
con un piccolo punto, mentre l’invio è rappresentato con un simbolo simile
al pi greco rovescio (si chiama fine paragrafo). Nella
figura 3.03 sono visualizzati i simboli, ingranditi.
FIG. 3.03
MAIUSCOLE, MINUSCOLE, TERZI CARATTERI
Provando gli esercizi
precedenti ci si accorge che quando si va a capo con INVIO,
automaticamente il programma inizia la prima parola della nuova riga con
una lettera maiuscola.
Per scrivere sempre in
maiuscolo si deve utilizzare un tasto nella sinistra della tastiera, che
si chiama CAPS LOOK o che è rappresentato con un lucchetto. Premendo il
tasto si accende un led (luce, di solito verdina) in alto a destra sulla
tastiera che è rappresentata sempre dalla scritta CAPS LOOK o dal
lucchetto. Premendo di nuovo il tasto il led si spegne. Quando il led è
acceso qualsiasi carattere dell’alfabeto viene
scritto in maiuscolo, mentre quando è spento si scrive in minuscolo (come
succede anche sulle macchine da scrivere).
Per fare solamente una
lettera in maiuscolo, non un’intera frase, si utilizza invece il tasto
SHIFT (o MAIUSC su alcune tastiere) che si trova sia a destra sia a
sinistra della barra spaziatrice ed è rappresentato (di solito) con una
freccia verso l’alto. Premendo questo tasto da solo non succede niente:
provare a premere e mollare il tasto SHIFT, non cambia niente. Questo
tasto ha funzione solo in combinazione con altri, per
esempio utilizzato insieme alle lettere dell’alfabeto permette di
scrivere le lettere in maiuscolo. Per fare una lettera maiuscola si deve
premere e tenere premuto il tasto SHIFT, sempre tenendolo premuto si deve
premere e mollare subito il tasto del carattere desiderato, infine mollare
anche il tasto SHIFT. Se per errore SHIFT viene
rilasciato prima della pressione del carattere dell’alfabeto, il carattere
verrà scritto in minuscolo (come sempre).
Occorre fare un’altra
precisazione: nelle macchine da scrivere
bloccando le maiuscole si possono digitare anche i caratteri doppi, mentre
nel computer questo non succede. Per capire quali sono i caratteri doppi
guardare la tastiera in alto, sopra ogni numero si trova un secondo
carattere. Premendo il tasto corrispondente si scrive il simbolo che si
trova sotto, per utilizzare il simbolo in alto si utilizza il tasto SHIFT
(che significa appunto alza) insieme al tasto corrispondente.
Per complicare
ulteriormente le cose ci sono alcuni tasti che hanno 3 simboli, per
esempio cercare nella tastiera i simboli @, # e le parentesi quadre. Per
scrivere il terzo simbolo si utilizza il tasto ALT GR, al posto di SHIFT.
ESEMPIO.
Maiuscole e caratteri particolari.
Continuando gli esempi
precedenti, scrivere quanto segue copiando anche maiuscole e minuscole.
Il mattino dopo
Daniel Alexander Dolphin si ritrovò a pinneggiare nell’oceano infinito,
senza sapere quale direzione prendere, desideroso di essere guidato.
Per un
istante fu sopraffatto dalle proporzioni immense di quella distesa
d’acqua salata che era sempre stata al di là
della sua piccola isola.
Indirizzo di posta
elettronica:
[email protected]
“Come hai fatto?”.
CURSORE E PUNTATORE
Un altro concetto
fondamentale della videoscrittura è la differenza tra CURSORE e PUNTATORE.
Osservare il testo degli esempi di questo capitolo, alla fine di tutto il
testo scritto appare una I che lampeggia: quel simbolo si chiama CURSORE o
PUNTO DI INSERIMENTO, nella figura 3.04 è
evidenziato con un rettangolo rosso.
FIG. 3.04
Il cursore indica il
punto in cui si inserisce il testo, cioè il
punto del documento in cui si sta scrivendo. Ogni volta che si vuole
scrivere si deve fare riferimento alla posizione del cursore.
Provare a muovere il
mouse, sullo schermo si vede un’altra I che in alcuni posti diventa la
solita freccia bianca, quello è il PUNTATORE. Non si deve assolutamente
confondere il puntatore del mouse con il cursore, perché anche se hanno
una forma simile, hanno due funzioni completamente diverse. Il puntatore
del mouse serve per eseguire i comandi, aprire i menu e spostare il
cursore (operazione che vedremo in seguito), ma non serve MAI per
scrivere. Nella figura 3.05 il cursore è ancora
evidenziato con un rettangolo rosso, mentre il puntatore del mouse è
evidenziato con un rettangolo verde.
FIG. 3.05
ESEMPIO. Il puntatore
non serve per scrivere.
Utilizzando il documento
degli esempi precedenti, muovere il mouse e portare il puntatore in varie
posizioni della pagina senza mai fare clic (per esempio metà pagina, in
alto, a destra, in mezzo al testo, ecc) e provare a digitare sulla
tastiera alcune parole, per esempio “uno”, “due”, ecc. Si vedrà che tutte
le parole digitate appariranno alla fine del testo, in corrispondenza del
cursore. Questo dimostra che il puntatore del mouse non serve per scrivere
e non deve mai essere preso in considerazione quando si digita un testo.
SPOSTARE IL CURSORE
Per
poter scrivere in un punto qualsiasi della pagina si deve portare il
CURSORE (non il puntatore del mouse) su quel punto. Ogni volta che
si inizia un nuovo lavoro il cursore lampeggia
in alto a sinistra, cioè all’inizio del foglio. Per scrivere più in giù
sul foglio si deve portare il cursore nella posizione desiderata.
Purtroppo il cursore può essere spostato solo dove c’è già del testo, non
può essere messo in una zona vuota, bianca, della pagina. Ciò significa
che, partendo da una pagina vuota, per scrivere in mezzo alla pagina si
deve premere invio più volte, finche si arriva
nel punto desiderato, cioè si deve inserire testo (caratteri).
In generale si utilizza
il cursore per aggiungere o correggere un testo già esistente. Per
spostare il cursore, su un testo già esistente, si possono utilizzare
alcuni tasti nella tastiera o il puntatore del mouse. Queste tecniche
verranno spiegate nell’esempio seguente.
ESEMPIO. Spostare il
cursore.
Si utilizza, ancora una
volta, il file contenente il testo degli esercizi precedenti.
Il cursore, come si è
visto prima, lampeggia alla fine del testo. Questo significa che digitando
qualcosa sulla tastiera il testo viene aggiunto
alla fine del documento. Per aggiungere testo in mezzo al documento si
deve portare il CURSORE nella posizione corrispondente.
Il primo modo per
spostare il cursore, di un carattere alla volta, è utilizzare le frecce
direzione sulla tastiera. Ogni volta che si preme una
freccia il cursore viene spostato di un carattere in direzione
della freccia premuta, all’interno del testo. Non è possibile uscire dal
testo scritto: provare a spostare il cursore con le frecce direzione verso
il basso, dopo il testo scritto il cursore
rimane fermo. Quindi il cursore può essere
portato in qualsiasi posizione dove c’è già del testo scritto.
Provare a portare il
cursore in mezzo ad una riga e digitare qualcosa, tutto ciò che
viene digitato sarà scritto esattamente in
corrispondenza del cursore e il resto del documento sarà spostato per fare
spazio al nuovo testo.
Sempre utilizzando la
tastiera esistono alcune scorciatoie. Per esempio il tasto FINE (sopra le
frecce direzione) porta il cursore alla fine di una
riga, mentre il tasto HOME (sopra il tasto fine, a volte rappresentato con
una freccia obliqua) porta il cursore all’inizio della riga.
Premendo insieme CTRL (a sinistra della tastiera) + FINE si porta il
cursore alla fine del documento, se sono cento pagine in una frazione di
secondo si arriva alla fine della centesima pagina. Premendo CTRL + HOME
si porta il cursore all’inizio del documento, cioè
prima pagina, prima riga, primo carattere. Provare queste combinazioni.
L’altro modo per spostare
il cursore è quello di utilizzare il puntatore del mouse. Si deve muovere
il mouse e portare il puntatore (che assume la forma di una I) nella
posizione del testo dove si vuole far apparire il cursore e si deve fare
un clic. Dopo aver premuto il tasto sinistro del mouse, il puntatore non
serve più: si può spostare, anzi conviene spostarlo. Nel punto dove è
stato fatto il clic appare il cursore. Si
ricorda ancora una volta che non si può portare il cursore dove non c’è
testo, per cui se si tenta di fare clic su una
zona bianca della pagina, il cursore appare nella zona di testo più
vicina.
Non esiste un sistema
migliore o peggiore per spostare il cursore, dipende dalla situazione,
perciò si consiglia di provare e imparare tutti i metodi precedenti. Il
sistema con il puntatore del mouse è il più utilizzato, ma gli altri in
alcune situazioni fanno risparmiare molto tempo.
Ultima considerazione:
utilizzando le barre di scorrimento (capitolo 2) si possono vedere tutte
le parti del documento, senza spostare il cursore. Provare
a utilizzare le barre di scorrimento osservando
la posizione del cursore, si noterà che non cambia.