CAPITOLO QUARTO
CORREZIONI
CANC, BACK SPACE
Si possono utilizzare due tasti per correggere gli
errori: CANC e BACK SPACE. Il primo si trova sopra le frecce direzione
nella tastiera, con la scritta
Canc (in alcune tastiere DEL). Il secondo si trova sopra INVIO ed
è rappresentato da una freccia verso sinistra.
Entrambi
cancellano un carattere alla volta, cioè
eliminano un carattere per ogni pressione del tasto. La differenza è che
CANC elimina un carattere a destra del cursore,
mentre BACK SPACE elimina un carattere a sinistra del cursore: il
cursore è il riferimento non solo per la scrittura, ma anche per le
correzioni. Quindi, prima di premere i tasti CANC o BACK SPACE si deve
posizionare il cursore nel punto in cui si
vogliono cancellare i caratteri.
ESEMPIO.
Canc e
Back space.
Aprire un nuovo file
(capitolo 7) e digitare il testo seguente:
Prova
di utilizzo dei tasti BACK SPACE CANC per
correggere gli errori.
Si ricorda di
utilizzare la visualizzazione layout di
stampa (capitolo 2) e di attivare il pulsante MOSTRA NASCONDI
(capitolo3).
Si vogliono cancellare
le parole BACK SPACE e CANC, utilizzando i rispettivi tasti.
Per prima cosa portare il cursore tra la parola
SPACE e la parola CANC, come si vede nella figura 4.01.
FIG. 4.01
Premere più volte il
tasto BACK SPACE sulla tastiera, per cancellare un carattere alla volta
a sinistra del cursore, cioè la scritta BACK
SPACE. Il risultato si vede nella figura 4.02.
FIG. 4.02
Premere più volte il
tasto CANC sulla tastiera, per cancellare un carattere alla volta a
destra del cursore, cioè la scritta CANC, il
risultato si vede nella figura 4.03.
FIG. 4.03
Per correggere si
possono utilizzare entrambi i tasti indifferentemente,
posizionando il cursore correttamente. I due
tasti non sono uno migliore dell’altro o uno
più veloce dell’altro, il loro utilizzo dipende solo dalla posizione del
cursore.
Dopo aver cancellato i
caratteri sbagliati, se si desidera inserire altro
testo è sufficiente digitarlo. Provare a scrivere nuovamente BACK SPACE
CANC.
Nel
capitolo 5 si vedrà come cancellare più caratteri insieme, per
esempio intere parole, righe o pagine.
CANCELLARE I CARATTERI NON STAMPABILI
I tasti CANC e BACK
SPACE sono utilizzati anche per cancellare i caratteri non stampabili
(capitolo 3) come per esempio gli spazi e i simboli di fine paragrafo.
Word considera questi caratteri esattamente come tutti gli altri, come
qualsiasi simbolo, numero o lettera dell’alfabeto.
Per cancellare gli
spazi non ci sono problemi, in genere, perché si trovano sulla stessa
riga in cui si lavora.
ESEMPIO. Cancellare il
simbolo spazio.
Copiare il seguente
testo:
Prova
di eliminazione degli spazi.
Posizionare il cursore subito dopo la parola eliminazione, come
mostrato nella figura 4.04 e premere il tasto CANC. Quello che si
ottiene è che le parole eliminazione e degli non sono più staccate ma
sono unite, proprio perché è stato eliminato lo spazio, figura 4.05.
FIG.
4.04
FIG.
4.05
Portare il cursore appena prima della parola spazi, come mostrato nella
figura 4.06, e premere il tasto BACK SPACE. Anche in questo caso
è stato eliminato lo spazio e le parole degli e spazi sono
diventate attaccate, come si vede nella
figura 4.07.
FIG.
4.06
FIG.
4.07
Sull’esempio si è visto
che eliminare gli spazi è come eliminare un
qualsiasi altro carattere. Per il simbolo di
INVIO, invece, è un po’ più complicata la faccenda perché non si trova
sulla stessa riga in cui si lavora. Il programma in realtà non lavora in
un foglio di carta, ma in una memoria (la RAM) che è spesso
rappresentata con una serie infinita di celle, dove ogni cella contiene
esattamente un carattere. Ogni volta che si utilizza un file, il
programma deve prendere la sua “riga infinita” di testo, che trova nella
memoria, e disporla sullo schermo in modo che l’utente (cioè
noi) veda il tutto come verrà stampato su un foglio di carta. Per poter
fare questo Word deve memorizzare non solo i caratteri che
verranno stampati, ma anche quelli che
abbiamo chiamato caratteri non stampabili. Ogni volta che si preme un
INVIO Word lo memorizza in una cella di
memoria. Quando legge la stringa in memoria e
trova il simbolo di fine paragrafo, il programma sa che nello schermo
deve andare a capo. Tutto ciò sembra complesso, ma pensare il testo
come è memorizzato dal computer, cioè tutto
sulla stessa riga, aiuta a capire come si possono cancellare i simboli
di INVIO.
Cancellare i simboli di
fine paragrafo significa riportare sulla stessa riga due frasi.
ESEMPIO. Distanziare e
unire le righe.
Aprire un nuovo file
(capitolo 7) e digitare il testo seguente:
Prima riga Seconda
riga
Portare il cursore
subito dopo prima riga, come mostrato nella figura
4.08.
FIG. 4.08
Per comprendere meglio
le operazioni che si faranno, nella figura 4.09 è mostrato lo stesso
testo, come viene memorizzato sulla memoria
del computer.
FIG.
4.09
Per il momento quello
che si vede nella pagina e il contenuto della memoria del programma
sono molto simili. Premere il tasto invio 3
volte, tutto quello che si trova alla destra del cursore
viene portato a capo per tre righe
successive, come si vede nella figura 4.10.
FIG.
4.10
Quindi per separare una
riga è sufficiente posizionare il cursore nel
punto di separazione e premere INVIO. Ma come
ha memorizzato questo testo il programma? La figura 4.11
mostra lo stesso testo nella memoria di
Word.
FIG.
4.11
La linea rossa indica
la posizione del cursore.
Ora si vogliono riunire
i due pezzi di frase che sono appena stati separati. Per portare di
nuovo insieme le frasi si devono cancellare i simboli di fine paragrafo.
Il cursore si trova a sinistra della parola Seconda, come si vede
sulla figura 4.10, quindi non si può
utilizzare il tasto CANC, perché cancella a destra del cursore.
Guardando il foglio sembra impossibile anche utilizzare il tasto BACK
SPACE, perché a sinistra del cursore non c’è niente,
infatti il simbolo di fine paragrafo si trova sulla riga sopra il
cursore. Se si riesce a capire come Word
memorizza il testo, cioè come la figura 4.11, si vede però che per il
programma il simbolo di fine paragrafo si trova esattamente a sinistra
del cursore. Per cancellare i simboli di paragrafo e unire nuovamente le
righe si deve quindi utilizzare il tasto BACK SPACE, una volta per ogni
simbolo.
Provare a riportare
insieme le righe. Nelle figure seguenti si vede cosa succede ad ogni
pressione di BACK SPACE sia sul foglio (schermo), sia sulla memoria del
programma.
FIG.
4.12, testo dopo il primo back space.
FIG.
4.13, memoria dopo il primo back space.
FIG.
4.14, testo dopo il secondo back space.
FIG.
4.15, memoria dopo il secondo back space.
FIG.
4.16, testo dopo il terzo back space.
FIG.
4.17, memoria dopo il terzo back space.
MODALITà INSERIMENTO
E SOVRASCRITTURA
Si è visto fino ad ora
che se si posiziona il cursore in mezzo ad
una riga e si digita qualcosa, il nuovo testo viene inserito nella riga
e la parte successiva viene spostata e sistemata per fare spazio al
nuovo testo. Questo sistema di lavoro si chiama
modalità INSERIMENTO ed è la modalità predefinita di Word.
Esiste un’altra
modalità di scrittura, chiamata
SOVRASCRITTURA, che si comporta diversamente. In questa
modalità, quando si posiziona il cursore in
mezzo ad una riga e si digita qualche carattere, ogni carattere digitato
sostituisce il carattere successivo, cioè per ogni carattere digitato ne
viene cancellato un altro del testo già esistente. In termini più
semplici quando si scrive all’interno di un testo
si ha la sensazione che i nuovi caratteri “si mangino” quelli vecchi.
Questa modalità di scrittura era utilizzata
nei primi editor ed è rimasta come opzione in quelli nuovi. In genere
non è utilizzata, ma può succedere che venga
attivata per sbaglio. In questo paragrafo si spiega come tornare alla
modalità inserimento.
La
modalità di scrittura che si utilizza è segnalata nella barra di
stato (capitolo 1) con la sezione evidenziata con un rettangolo rosso
nella figura 4.18.
FIG. 4.18
La scritta SSC sta per
sovrascrittura, quando è spenta significa che si lavora in
modalità inserimento, mentre quando è accesa
(la scritta è in nero, non in grigio come nella figura) si utilizza la
modalità sovrascrittura.
Per cambiare
modalità di scrittura ci sono due modi: il
primo è fare doppio clic sul pulsante SSC, che ogni volta si accende e
si spegne; il secondo è premere il tasto INS nella tastiera (si trova
vicino a CANC). Ogni volta che si preme il tasto INS, il pulsante SSC si
accende e si spegne.
Può accadere che per
errore si prema il tasto INS e si attivi la modalità
sovrascrittura. Se succede, per tornare in modalità
inserimento è sufficiente premere ancora il tasto INS.
ESMPIO.
Modalità sovrascrittura.
Aprire un nuovo file e
digitare il testo seguente:
I sentieri del sogno portano alla verità
Posizionare il cursore prima della parola sogno, come mostrato
nella figura 4.19.
FIG.
4.19
Digitare la parola
inserimento seguita da uno spazio. In questo momento si sta utilizzando
la modalità predefinita (inserimento), quindi
la parola digitata viene aggiunta al testo precedente, come si vede
nella figura 4.20.
FIG. 4.20
Premere il tasto INS sulla tastiera (oppure fare doppio clic su SSC) e
controllare il pulsante SSC: è illuminato, come si può vedere
nella figura 4.21.
FIG. 4.21
Digitare la parola sovrascrittura. Succede che il testo successivo al
cursore viene “mangiato”, spariscono tanti
caratteri quanti ne sono stati digitati, come si vede nella figura 4.22.
FIG. 4.22